Nel sito dell’Onu leggiamo che:
• 836 milioni di persone vivono ancora in povertà estrema
• Circa una persona su cinque nelle regioni in via sviluppo vive con meno di 1,25 dollari al giorno
• La stragrande maggioranza delle persone che vivono con meno di 1,25 dollari al giorno appartiene a due regioni: Asia meridionale e Africa subsahariana
• Elevati indici di povertà sono frequenti nei paesi piccoli, fragili e colpiti da conflitti
• Un bambino al di sotto dei cinque anni su sette non possiede un’altezza adeguata alla sua età
• Nel 2014, ogni giorno 42.000 persone hanno dovuto abbandonare le proprie case in cerca di protezione a causa di conflitti.
Ecco i traguardi stabiliti dall’Agenda 2030 per questo tema:
1.1 Entro il 2030, sradicare la povertà estrema per tutte le persone in tutto il mondo, attualmente misurata sulla base di coloro che vivono con meno di $ 1,25 al giorno
1.2 Entro il 2030, ridurre almeno della metà la quota di uomini, donne e bambini di tutte le età che vivono in povertà in tutte le sue forme, secondo le definizioni nazionali
1.3 Implementare a livello nazionale adeguati sistemi di protezione sociale e misure di sicurezza per tutti, compresi i livelli più bassi, ed entro il 2030 raggiungere una notevole copertura delle persone povere e vulnerabile
1.4 Entro il 2030, assicurare che tutti gli uomini e le donne, in particolare i più poveri e vulnerabili, abbiano uguali diritti alle risorse economiche, insieme all’accesso ai servizi di base, proprietà privata, controllo su terreni e altre forme di proprietà, eredità, risorse naturali, nuove tecnologie appropriate e servizi finanziari, tra cui la microfinanza
1.5 Entro il 2030, rinforzare la resilienza dei poveri e di coloro che si trovano in situazioni di vulnerabilità e ridurre la loro esposizione e vulnerabilità ad eventi climatici estremi, catastrofi e shock economici, sociali e ambientali
1.a Garantire una adeguata mobilitazione di risorse da diverse fonti, anche attraverso la cooperazione allo sviluppo, al fine di fornire mezzi adeguati e affidabili per i paesi in via di sviluppo, in particolare i paesi meno sviluppati, attuando programmi e politiche per porre fine alla povertà in tutte le sue forme
1.b Creare solidi sistemi di politiche a livello nazionale, regionale e internazionale, basati su strategie di sviluppo a favore dei poveri e sensibili alle differenze di genere, per sostenere investimenti accelerati nelle azioni di lotta alla povertà
Per contribuire al raggiungimento di questo obiettivo abbiamo deciso di avviare l’adozione a distanza di Abu, un bambino di 7 anni originario della Sierra Leone, paese nel quale il 60% della popolazione vive con meno di un euro al giorno. Abbiamo effettuato questa adozione mediante l’associazione ActionAid. Abu vive con la sua famiglia, ha 3 sorelle e 4 fratelli e parla la lingua krio. La sua famiglia non ha accesso l’acqua potabile poiché nel distretto in cui vive non ci sono pozzi; le persone pertanto attingono spesso ai fiumi e a fonti di acque non protette, che spesso causano malattie.
Allo scoppio dell’emergenza profughi connessa al conflitto in Ucraina, abbiamo prontamente reagito raccogliendo la proposta della sezione di Busto Arsizio dell’Anpi di raccogliere indumenti per bambini nella fascia 0-12 anni a beneficio delle persone giunte nel nostro Paese. Abbiamo dunque attivato una raccolta di abbigliamento nelle tre sedi del nostro istituto e, a seguire, alcuni nostri volontari hanno prestato servizio presso la sede Anpi per contribuire allo smistamento di quanto donato. Per raggiungere il risultato più incisivo possibile, abbiamo diffuso a scuola e sui nostri canali social una locandina e un post di Instagram che ha raggiunto i nostri follower, che hanno quindi contribuito all’iniziativa.